Posts by: margaridatrias

1923-1926, terrassa de la fonda ComerçQuest’estate a Port de la Selva si celebra il 50° anniversario del tributo che fu dedicato a Sagarra anel 1971, dieci anni dalla sua morte.
Nel 1929 Sagarra pubblicò il romanzo All i salobre, con una prefazione di J. V. Foix e nel 1933 eseguì la prima dell’opera teatrale El cafè de la Marina, il nome di un caffè a Port de la Selva.

«Si el meu cor es perd un dia,
et diré on el trobaràs;
camí de Port de la Selva
entre la vinya i el mar.»

A giugno è uscita sul mercato Resistir ao tempo, un’antologia che mira a far conoscere la poesia catalana ai lettori portoghesi, pubblicata da Assírio & Alvim.

In un’edizione bilingue catalano-portoghese, il volume riunisce 87 autori catalani, tra cui J. V. Foix con tre poesie: «Sol, i de dol», «És quan dormo que hi veig clar» i «Anava sola i dreta dalt l’autobús».

Qui potete lire Anava sola i dreta dalt l’autobús.A giugno è uscita sul mercato Resistir ao tempo, un’antologia che mira a far conoscere la poesia catalana ai lettori portoghesi, pubblicata da Assírio & Alvim.

Lorca in Catalogna

Secondo Salvador Giné nel suo libro Federico García Lorca a Catalunya, dal 1925 al 1936 la Catalogna ha fatto parte del percorso di vita di Lorca.

Uno dei suoi amici catalani, Josep Carbonell, direttore della rivista L’Amic de les Arts, invita Lorca a casa sua a Sitges. Lui ci è andato in treno, insieme a J. V. Foix, Sebastià Gasch, Lluís Montanyà, Magí Cassanyes e il fumettista Manel Font, e alla stazione Víctor Sabater li ha fotografati, e nella fotografia compaiono anche Salvador Dalí e Josep Carbonell.

Foix a Port de la Selva

Nel Revers, del quotidiano El Nacional, Joan Safont inizia oggi una serie di articoli in cui collegherà le tradizionale paesi di villeggiatura con i più importanti scrittori, musicisti o artisti.
Il primo è dedicato a J. V. Foix e la popolazione dell’Empordà di Port de la Selva, che visitò per la prima volta nel 1924 e dove ebbe una casa di pescatori fino alla sua morte nel 1987.

Qui potete leggere l’articolo.

Ieri, 31 maggio, è morto il poeta Enrique Badosa. Grande amico di J V. Foix e traduttore di Foix, Espriu e dei medievisti catalani, tra gli altri.

Qui potete leggere una delle sue poesie del libro Mapa de Grecia, intitolato «Sculpture»: «En lo definitivo de mi edad…»

Antoni Martí Monterde, professore di Letteratura comparata all’UB, ha pubblicato un articolo su Núvol in cui sostiene perché la biblioteca pubblica di Sarrià debba portare il nome del poeta. La storia inizia come un sogno, infatti, è un dialogo tra due degli scritti più importanti di J. V. Foix: «Plaça Catalunya- Pedralbes» e «L’Estació» con un luogo, Plaça de Sarrià.

Qui puoi leggerlo per intero.

«M’exalta el nou i m’enamora el vell» è il verso di J. V. Foix che Insensats hanno scelto recentemente per aggiungere alla loro collezione, insieme a quelle di altri cinque autori. Questa collezione comprende anche borse.

Insensats mira a dare maggiore visibilità alla letteratura catalana attraverso le loro t-shirt, ognuna delle quali ha un design originale che illustra il testo dell’autore.

Nel 1932 un gruppo di studenti nazionalisti catalani fondò la FNEC (Federació Nacional d’Estudiants de Catalunya)e in breve tempo divenne il sindacato studentesco più rappresentativo del paese.

J. V. Foix è stato uno dei suoi primi partner e anche allora ha sottolineato: «Gli studenti, oltre a studiare, devono essere attivisti di ciò che comporta il rilancio della nostra cultura e l’elevazione sociale e politica del Paese».

L’anno scorso il professor Lluís Cabré ha pubblicato nella Studia Lulliana alcune «note» basate sugli articoli di J. V. Foix su Llullo apparsi su La Publicitat tra il 1933 e il 1936 e in altri dati di quegli anni. L’obiettivo è ritrarre l’identificazione univoca di Foix con l’opera di Lullo.
Inoltre l’autore propone che il dolore metafisico all’inizio di Sol, i de dol sia presente nella lettura del Desconhort di Lullo.

Qui potete leggere l’articolo.

La mostra presenta documenti e materiali dell’archivio ADLAN, conservati in vari centri pubblici e privati, e permette di ripercorrere la parola chiave che il gruppo ha avuto nella costruzione della modernità in Catalogna. Tra i personaggi che hanno reso possibile questa rigenerazione del concetto di cultura moderna ci sono Joan Prats, Josep Lluís Sert, Adelita Lobo, J. V. Foix e Sebastià Gasch.

Luogo e date: Fundació Miró. Parco di Montjuïc. Barcellona. Dal 12 marzo al 4 luglio.

Vedi fotografie qui.