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Antoni Martí Monterde, professore di Letteratura comparata all’UB, ha pubblicato un articolo su Núvol in cui sostiene perché la biblioteca pubblica di Sarrià debba portare il nome del poeta. La storia inizia come un sogno, infatti, è un dialogo tra due degli scritti più importanti di J. V. Foix: «Plaça Catalunya- Pedralbes» e «L’Estació» con un luogo, Plaça de Sarrià.

Qui puoi leggerlo per intero.

«M’exalta el nou i m’enamora el vell» è il verso di J. V. Foix che Insensats hanno scelto recentemente per aggiungere alla loro collezione, insieme a quelle di altri cinque autori. Questa collezione comprende anche borse.

Insensats mira a dare maggiore visibilità alla letteratura catalana attraverso le loro t-shirt, ognuna delle quali ha un design originale che illustra il testo dell’autore.

Nel 1932 un gruppo di studenti nazionalisti catalani fondò la FNEC (Federació Nacional d’Estudiants de Catalunya)e in breve tempo divenne il sindacato studentesco più rappresentativo del paese.

J. V. Foix è stato uno dei suoi primi partner e anche allora ha sottolineato: «Gli studenti, oltre a studiare, devono essere attivisti di ciò che comporta il rilancio della nostra cultura e l’elevazione sociale e politica del Paese».

L’anno scorso il professor Lluís Cabré ha pubblicato nella Studia Lulliana alcune «note» basate sugli articoli di J. V. Foix su Llullo apparsi su La Publicitat tra il 1933 e il 1936 e in altri dati di quegli anni. L’obiettivo è ritrarre l’identificazione univoca di Foix con l’opera di Lullo.
Inoltre l’autore propone che il dolore metafisico all’inizio di Sol, i de dol sia presente nella lettura del Desconhort di Lullo.

Qui potete leggere l’articolo.

La mostra presenta documenti e materiali dell’archivio ADLAN, conservati in vari centri pubblici e privati, e permette di ripercorrere la parola chiave che il gruppo ha avuto nella costruzione della modernità in Catalogna. Tra i personaggi che hanno reso possibile questa rigenerazione del concetto di cultura moderna ci sono Joan Prats, Josep Lluís Sert, Adelita Lobo, J. V. Foix e Sebastià Gasch.

Luogo e date: Fundació Miró. Parco di Montjuïc. Barcellona. Dal 12 marzo al 4 luglio.

Vedi fotografie qui.

L’Unesco ha dichiarato il 21 marzo Giornata mondiale della poesia. Quest’anno l’Institució de les Lletres Catalanes ha scelto la scrittrice, pittrice e traduttrice Felícia Fuster (Barcellona, ​​1921 – Parigi, 2012) la cui poesia è stata tradotta in 21 lingue.

Quest’anno partecipiamo a questa celebrazione con la poesia di J. V. Foix, Tota amor és latent en l’altra amor.

Giovedì 18 marzo si terrà la presentazione del libro És quan plou que ballo sol. Una aproximació a lobra de Foix a través del ball di Aleix Cort dal filologo specializzato in Noucentisme Josep Murgades.

Giorno: Giovedì 18 marzo alle 19 h.
Luogo: Sala Emili Argilaga. Centre de lectura de Reus.

Può anche essere visto in diretta su Youtube.

Alla scuola Poeta Foix non hanno smesso di lavorare nonostante la pandemia. In un video hanno registrato come lavorano i diversi gruppi di classe. Il motto di questo anno accademico 2020-2021 è il verso di J.V. Foix: «M’exalta el nou, m’enamora el vell».

Qui potete vedere il video.

J. V. Foix in lyrik-line

Lyrikline è un progetto creato da Literaturwerkstatt Berlin in collaborazione con la rete internazionale di partner di Lyrikline. Questo sito contiene 1.478 poeti in 88 lingue.
Ci sono 11 poesie di Foix tradotte in 10 lingue diverse e possono essere ascoltate recitate dal poeta stesso.

Qui c’è il link to J. V. Foix in Lyrik-line.

e1612265055877-103×110.jpg” alt=”” width=”103″ height=”110″>Il 29 gennaio segna trentaquattro anni dalla morte di J. V. Foix. Correva l’anno 1987.

«Ésser i traspàs fan un: tot muda i tot roman;
tots hi serem al Port amb la desconeguda.»
                                                  gener 1973