Sulle Gertrudis

Il nome di Gertrudis è presente nei poemi in prosa di J. V.Foix. Appare già nel “Poema de Sitges”, pubblicato sulla rivista Terramar (1919-1920) ed è il titolo del suo primo libro, pubblicato nel 1927. Nei libri che compongono il Diari 1918 Gertrudis scompare e riappare nell’ultimo, Cròniques de l’ultrason(1985).

In uno dei viaggi di Viatges i flors di Mercè Rodoreda, appare una bambina che spiega al narratore che quando ci si perde una bambina, in paese chiamano la bambina smarrita una bambola e la trasformano in patrona. La ragazza in questione finisce per dire: “Io, mi chiamo Gertrudis”. Più che un ammiccamento da Rodoreda a Foix, è una gomitata, dice Enric Casasses nel Quadern d’El País del 7 ottobre.

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