Esposizioni

Dau al Set
11.12.2008-27.06.2010

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Dau al Set

Finanziata da Ibercaja ed organizzata da Triarte, si è inaugurata a Valladolid dall’11 di dicembre all’11 di gennaio del 2009, l’esposizione “Dau al Set”, in omaggio al gruppo artistico ed avanguardista catalano creato intorno alla rivista dallo stesso nome, tra i cui creatori stavano il poeta Joan Brossa, il filosofo Arnau Puig ed i pittori Joan Ponç, Modest Cuixart, Joan-Josep Tharrats e Antoni Tàpies. La Fondazione ha collaborato a rendere possibile quest’esposizione.

Sala Pescadería Vieja (Jerez de la Frontera): dal 27 maggio al 27 giugnio 2010

Centro Cultural de la Deputación de Ourense: dal 8 aprile al 16 maggio 2010

Museo de Arte Contemporáneo Conde Duque (Madrid): dal 4 febbraio al 28 marzo 2010

Sala de exposiciones Vimcorsa (Córdoba): dal 17 dicembre al 22 gennaio del 2010

Ibercaja (Saragossa): dal 6 ottobre al 13 dicembre del 2009
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Fundación Antonio Pérez (Cuenca): dal 7 agosto al 30 settembre del 2009

Fundación Díaz Caneja (Palencia): dal 2 luglio al 2 agosto del 2009

Universitat de Cantàbria: dal 7 maggio al 20 giugnio del 2009
Dal 7 maggio al 20 giugnio l’esposizione Dau al Set potrà essere visitata all’Università di Cantàbria.

Ulteriori informazioni

Dau al Set

Dau al Set - Universidad de Cantabria

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Fundació Fran Daurel: dal 26 febbraio al 26 aprile del 2009
Dal 26 febbraio al 26 aprile del 2009, in occasione del sessantesimo anniversario de la pubblicazione del primo numero della rivista Dau al Set, a cui ha collaborato J.V. Foix, Triarte, con la sponsorizzazione di Ibercaja, presenta questo fenomeno sociale nella Fundació Fran Daurel di Barcellona, situata nel Poble Espanyol, a Montjuïc.

 

Dau al SetOnze Nadals i un Cap d'AnyExposició Dau al Set. BarcelonaDau al Set. num 33. Desembre, 1951Dau al set num 43Dau al Set. núm. 5

swf_icon Dau al Set – inici

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Il·luminacions. Catalunya visionària
CCCB
18.02.2009-24.05.2009

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Il·luminacions. Catalunya visionària

La mostra è un itinerario attraverso il pensiero e la creazione di Catalogna a partire dall’epoca di Ramon Llull fino ai nostri giorni, con la presenza prevalente di artisti e creatori visionari.

È strutturata su tredici ambiti tematici, e J.V. Foix, oltre ad altri artisti, forma parte dell’ambito denominato AURAE. Paesaggi metaficici. Le rocce metamorfiche del capo di Creus sono state fotografate da Man Ray e oggettivizzate da J.V. Foix nei suoi poemi di pietra, dei quali si possono vedere due esempi.

Il·luminacions. Catalunya visionàriaPoema de pedra

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La pell de la pell – La Torre Vella de Salou
La Torre Vella de Salou
30.05.2008-22.06.2008

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La pell de la pell – La Torre Vella de Salou

Il passato vernerdì 30 maggio la sala della Torre Vella del Commune di Salou ha accolto l’inaugurazione dell’esposizione La Pell de la pell. Joan Ponç – J.V. Foix creata dal Museo de la Vida Rural e dall’Associació Joan Ponç.

La mostra espone le acqueforti di Joan Ponç ed il testo di J. V. Foix inclusi nel volume La pell de la pell. Il volume da bibliofilo La pell de la pell fu pubblicato nel 1970 da Polígrafa e contiene ventidue acqueforti del pittore Joan Ponç ed un testo del poeta J. V. Foix. Un lavoro che suscita un doppio interesse: da un lato, per essere un esempio depurato di linguaggio plastico di quest’artista, e, dall’altro, perché mette in luce l’incontro con Foix, un poeta con il quale mantenne un vincolo molto stretto fin dall’inizio della sua carriera.

Questa serie di acqueforti ci consente di addentrarci nel complesso universo grafico di Ponç, un mondo intricato, con frequenza dominato da un orrore vacuo che lo spinse a riempire fino all’ultimo angolo della tela e della carta. D’altra parte ne La pell de la pell ci mostra con nitidezza l’asse centrale delle sue inquietudini: la figura umana. Una figura che Ponç non rappresenterà con volontà realista, ma che verrà portata fino al limite dell’orrore e della risata grottesca. Mani, teste, piedi, occhi, orecchie e braccia rivelano l’abile presenza di un corpo che il pittore ci nasconde. Sono membra che ci riportano agli ex-voto che possiamo ancora trovare nelle cappelle di alcune chiese, oggetti che sono, allo stesso tempo, offerta e supplica, frammenti che manifestano sia dolore che speranza.

Foix definì Ponç come “ricercatore plastico laborioso” e non si sbagliava. L’incisione, la pittura, il disegno furono i suoi strumenti di riflessione. Il difficile decennio del 1940 vide nascere la relazione tra il poeta ed il pittore, una relazione che con gli anni si consolidò e diede dei frutti eccellenti. Per Ponç, Foix fu la porta d’entrata in un mondo letterario ed artistico che manteneva una stretta connessione con i movimenti avanguardisti europei che permanevano lontani dalla Catalogna del dopoguerra. La pell de la pell è un esempio dello stretto vincolo che si tesse tra due creatori appartenenti a generazioni distinte. Pur lavorando su materiali differenti, condividevano la stessa maniera di intendere la creazione. Scoperta ed invenzione, ricerca ed immaginazione, sono i principi che definiscono il processo creativo della poesia di Foix e della pittura di Ponç.

Joan Ponç nacque a Barcellona nel 1927. Studiò pittura con il maestro Ramon Rogent. Nel 1948 fondò la rivista Dau al Set, insieme a Joan Brossa, Modest Cuixart, Arnau Puig, Joan-Josep Tharrats e Antoni Tàpies, che significò la rinascita dell’impulso crativo nella decadente Barcellona del dopoguerra. Insoddisfatto dei circoli artistici catalani, nel 1953 si trasferì in Brasile. Si stabilì a San Paolo dove il suo stile si fece più ermetico e depurato. Nel 1962 ritornò in Catalogna e si stabilì a Cadaqués. A partire da quel momento la sua opera ebbe una presenza molto forte in tutti i cirtuiti artistici nazionali ed internazionali, ed ottenne il riconoscimento del pubblico e della critica. Nel 1984 morì nella sua casa di Saint Paul de Vence (Francia). La prospettiva del tempo racchiude l’importanza e l’eccezionalità del lavoro di Ponç, così come l’intensità della sua voce e la necessità di una sua riscoperta.

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La pell de la pell – Espai Betúlia
Espai Betúlia
01.12.2007-01.02.2008

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La pell de la pell – Espai Betúlia

Da dicembre 2007 fino a frebbraio 2008, Espai Betúlia presenta l’esposizione grafica et poetica titolata La pell de la pell, che ha ricevuto l’appoggio della Fundació Lluís Carulla e la collaborazione della Fundació J.V. Foix et l’Associació Joan Ponç, e mostra gli acquaforti di Joan Ponç e il testo che J.V. Foix ha scritto per l’artista.

Exposició Betúlia - la pell de la pell

swf_icon Esposizione La pell de la pell – Espai Betúlia

swf_icon Esposizione Foix – Ponç Espai Betúlia

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Fiera del libro di Francoforte
9.10.2007-14.10.2007

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Fiera del libro di Francoforte

Nel 2007 la Fundació J.V. Foix ha partecipato alla Fiera del libro di Francoforte con la cessione dell’opera dell’artista Quatre colors aparien el món, un gruppo di quattro testi di J. V. Foix accompagnati da cinque disegni di Joan Miró, oltre a varie fotografie che appartengono al fondo della stessa ed alcune prime edizioni di libri.

Fiera del libro di Francoforte 1Fiera del libro di Francoforte 2Fiera del libro di Francoforte 3Fiera del libro di Francoforte 4Fiera del libro di Francoforte 5Fiera del libro di Francoforte 6Fiera del libro di Francoforte 7Fiera del libro di Francoforte 8Fiera del libro di Francoforte 9

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La pell de la pell – Fundació Palau
Fundació Palau
23.09.2007-25.11.2007

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La pell de la pell – Fundació Palau

La Fundació Palau evoca la relazione dell’artista Joan Ponç ed il poeta J.V. Foix nell’esposizione La pell de la pell, che si completa con l’opera ed i documenti di Joan Ponç del fondo della Fundació Palau.

Inaugurazione: 25/11/2007

La prossima domenica, alle ore 12, la Fundació Palau accoglierà l’inaugurazione dell’esposizione “Joan Ponç – J. V. Foix La pell de la pell”.

L’esposizione, che rimarrà aperta fino al 25 di novembre, include le acqueforti di Joan Ponç ed il testo di J.V. Foix del volume La pell de la pell, oltre alle incisioni ed i disegni di Ponç ed altri documenti dell’artista che vengono dal fondo della Fundació Palau.

Il volume bibliofilo La pell de la pell fu pubblicato nel 1970 da Polígrafa, e contiene ventidue acqueforti del pittore Joan Ponç ed un testo del poeta J.V. Foix. Un lavoro che è oggetto di un doppio interesse: da una parte perché è un esempio depurato del linguaggio plastico di quest’artista e, dall’altra, perché mette in luce il rincontro con Foix, un poeta con il quale mantenne un vincolo molto stretto fin dall’inizio della sua carriera.

Questa serie di acqueforti ci consente di addentrarci nel complesso universo grafico di Ponç, un mondo intricato, con frequenza dominato da un orrore vacuo che lo spinse a riempire fino all’ultimo angolo della tela e della carta. D’altra parte ne La pell de la pell ci mostra con nitidezza l’asse centrale delle sue inquietudini: la figura umana. Una figura che Ponç non rappresenterà con volontà realista, ma che verrà portata fino al limite dell’orrore e della risata grottesca. Mani, teste, piedi, occhi, orecchie e braccia rivelano l’abile presenza di un corpo che il pittore ci nasconde. Sono membra che ci riportano agli ex-voto che possiamo ancora trovare nelle cappelle di alcune chiese, oggetti che sono, allo stesso tempo, offerta e supplica, frammenti che manifestano sia dolore che speranza.

Ponç ci obbliga a fissare la nostra attenzione in un punto concreto del corpo umano, disegna un percorso lungo la geografia umana con fermate in quei punti che lui considera chiave: le mani, gli occhi e la testa. Mani che cercano di raggiungere l’irraggiungibile, come il pittore che con i suoi pennelli e matite si sforza di rivelare ciò che si nasconde dietro l’apparenza delle cose. Occhi che cercano di spingere lo sguardo più in là dell’apparenza della pelle e frugare all’interno della sua essenza. Teste che si aprono per captare ciò che non si può afferrare con i sensi.

Foix definì Ponç come “ricercatore plastico laborioso” e non si sbagliava. L’incisione, la pittura, il disegno furono i suoi strumenti di riflessione. Il difficile decennio del 1940 vide nascere la relazione tra il poeta ed il pittore, una relazione che con gli anni si consolidò e diede dei frutti eccellenti. Per Ponç, Foix fu la porta d’entrata in un mondo letterario ed artistico che manteneva una stretta connessione con i movimenti avanguardisti europei che permanevano lontani dalla Catalogna del dopoguerra. La pell de la pell è un esempio dello stretto vincolo che si stabilì tra due creatori appartenenti a generazioni distinte. Pur lavorando su materiali differenti, condividevano la stessa maniera di intendere la creazione. Scoperta ed invenzione, ricerca ed immaginazione, sono i principi che definiscono il processo creativo della poesia di Foix e della pittura di Ponç.

La mostra si completa con una selezione di documenti relativi all’artista (cataloghi, edizioni, ecc..) fotografie di Ponç di distinti autori, così come la proiezione di un’intervista all’artista ed al poeta Joan Brossa.

Oltre alle acqueforti esposte, in questa occasioni, si esporranno anche le opere di Ponç provenienti dal fondo della Fundació Palau, così come disegni dedicati e una lettera manoscritta dell’artista diretti a Josep Palau i Fabre, testimonianza della relazione di amicizia che è esistita tra il poeta e l’artista. Le opere della Fundació sono composte da disegni e incisioni che non sono mai stati esposti fino ad oggi. La mostra potrà inoltre disporre di altre opere dell’artista povenienti da collezioni private, prestate alla Fundació Palau in occasione di quest’esposizione.

L’esposizione riceve l’appoggio della Fundació Lluís Carulla, la Associació Joan Ponç e la Fundació J.V. Foix.

swf_icon Esposizione La pell de la pell – Fundació Palau

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La pell de la pell – Societat l’Amistat de Cadaqués
Societat l’Amistat de Cadaqués
3.08.2007-31.08.2007

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La pell de la pell – Societat l’Amistat de Cadaqués

La Societat l’Amistat, la Plataforma Joan Ponç e la Fundació Lluís Carulla vi invitano all’inaugurazione dell’esposizione “Joan Ponç-J.V. Foix. LA PELL DE LA PELL“. Sarà venerdì 3 agosto 2007, alle ore 19, nella Societat l’Amistat di Cadaqués. È prevista la partecipazione di Jordi Carulla-Ruiz, membro della Plataforma Joan Ponç, e Sol Enjuanes, commissaria dell’esposizione.

La mostra include le acqueforti di Joan Ponç ed i testi di J.V. Foix inclusi in La Pell de la Pell, volume di bibliofilo pubblicato nel 1970. Inoltre si potranno vedere fotografie ed un documentario relativo al periodo di permanenza di Joan Ponç a Cadaqués.

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La pell de la pell – Museu de la vida rural
Museu de la vida rural. L’Espluga de Francolí
2.03.2007-01.05.2007

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La pell de la pell – Museu de la vida rural

Il Museo de la Vidal Rural dell’Espluga de Francolí accoglie questi giorni l’esposizione La pell de la pell. La mostra dedicata a Joan Ponç ed a J.V. Foix, che rimarrà aperta fino all’1 di maggio, espone le acquaforti del pittore ed i testi del poeta inclusi nel volume La pell de la pell.

L’esposizione ha ricevuto supporto dalla la Fundació Lluís Carulla.

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Esposizione “Poemes de pedra”
Aula Màrius Torres de la Universitat de Lleida
4.12.2006-31.12.2006

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Esposizione “Poemes de pedra”

Nel dicembre 2006 si inaugura all’Università di Lleida l’esposizione “Poemes de pedra de J.V. Foix”. Inoltre si pubblica il catalogo dell’esposizione Poemes de pedra, pubblicato da Punctum e Aula Màrius Torres, a cura di Joan R. Veny-Mesquida, con fotografie di Lourdes Jansana, presentazione di Joaquim Molas ed uno studio completo di Ramon Salvo Torres.

Exposició poemes de pedra
Dal 4 al 31 dicembre del 2006
Sede del Dipartimento di Cultura della Generalitat di Catalogna

Inaugurazione dell’esposizione J.V.Foix: poemes de pedraorganizzata dall’Aula Màrius Torres della UdL e che potrà visitarsi fino al 31 dicembre.

L’importanza di quest’esposizione, che si terrà dal 4 al 31 di dicembre del 2006, risiede in vari aspetti, e principalmente nel fatto che, per la prima volta, sono stati riuniti tutti i poemi di pietra di J. V. Foix: i diciannove che di conservano attualmente nella Fondazione che porta il suo nome, ed i cinque che notoriamente erano in possesso di alcuni suoi buoni amici.

In totale dunque ventiquattro pietre che in un momento determinato hanno costituito la collezione privata del poeta. Si sono inoltre aggiunti, per analogia d’origine e simile significato, i sei objets trouvés che il poeta aveva raccolto e che attualmente sono custoditi dalla Fundació J. V. Foix. L’insieme di quest’opera creativa -l’ultima inedita di Foix- si presenta contestualizzata con materiale grafico (fotografie), bibliografico (autografi, prime edizioni) e sonoro (testi recitati dallo stesso poeta).

Ulteriori informazioni

Poster dell’esposizione
Proposte didattiche
Livre dell’esposizione
Brochure dell’esposizione
Invitazione all’esposizione
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swf_icon Esposizione Poemes de pedra

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